L’escalation militare dell’Isis non deve far dimenticare un altro fronte delicato, quello di Gaza. I combattimenti nella Striscia si sono interrotti da più di un mese ma la questione tra Israele e Hamas non è ancora stata definita. Per questo mercoledì 24 settembre riprenderanno i colloqui indiretti tra le parti al Cairo. La notizia è stata data da fonti palestinesi ed egiziane ma non è stata confermata da Tel Aviv. L’incontro dovrebbe essere preceduto, un paio di giorni prima, da incontri tra i rappresentanti di Al Fatah, del presidente Abu Mazen (Mahmud Abbas) e di Hamas.
L’Anp e il gruppo integralista che comanda nei Territori devono riprendere la via del dialogo sotto il controllo dell’Egitto per cercare di salvare l’accordo di riconciliazione firmato in aprile e che ha permesso di formare, lo scorso giugno, un governo di unione finalizzato a porre un freno alle divisioni tra Hamas e Anp.
I colloqui del 24 settembre arrivano, come si diceva, a un mese dal cessate il fuoco del 26 agosto dopo 50 giorni di conflitto e almeno 2.200 morti, la maggior parte dei quali tra la popolazione di Gaza. L’impegno assunto dalle parti era quello di vedersi per discutere di alcuni punti nevralgici come la costruzione di un porto, il rinnovamento dell’aeroporto nell’enclave palestinese e lo scambio di prigionieri palestinesi contro le salme dei soldati ebraici.
