La crescita economica mondiale è prevista accelerare nel breve termine, ma restano incertezze e i rischi al ribasso. E’ quanto si legge nel documento preparato dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per il G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali in calendario il 17 e 18 marzo. Il rischio di misure protezionistiche è aumentato: vanno evitate perché danneggiano la crescita, il welfare e la resistenza e la flessibilità economica, si legge ancora nel documento preparato in vista del G20.
L’economia globale sembra riprendersi da una ”convalescenza” durata anni: ”abbiamo raggiunto un punto di svolta” e ”ci stiamo muovendo verso una posizione migliore. Ma sarebbe un errore assumere che questo si traduca automaticamente in un’ottima salute”, afferma il direttore del Fmi, Lagarde, mettendo in guardia sui rischi politici. ”Raramente come in questo momento le scelte politiche sono importanti per quello che verrà dopo, soprattutto quando ci sono ancora considerevoli rischi all’outlook”.
”Siamo incoraggiati dall’attività economica più forte del previsto nell’area euro, nel Regno Unito e in Giappone”, ha aggiunto Lagarde, secondo cui il momento positivo che l’economia globale sta attraversando va alimentato: ”dobbiamo evitare ferite auto inflitte. E questo richiede mantenersi alla larga da politiche che danneggino seriamente il commercio, la migrazione, i flussi di capitale e la condivisione di tecnologie”. Lagarde avverte che queste politiche avrebbero un effetto negativo sulla produttività, sui redditi e sugli standard di vita di tutti i cittadini”.