Stimolare una crescita del pil del 2,1% entro il 2018: è questo l’obiettivo finale del G20 in Australia, che ha visto le prime 20 economie al mondo concordare un pacchetto di misure per aiutare la ripresa econonomica globale.
Secondo quanto riportato dalle conclusioni dei lavori di Brisbane, se l’obiettivo della crescita sarà raggiunto, il valore aggiunto all’economia mondiale sarà di circa 2 mila miliardi di dollari e di milioni di posti di lavoro. Sono oltre 800 gli impegni di riforma presi da parte dei singoli Paesi destinati a promuovere la crescita: valore e efficacia delle riforme saranno valutate dal Fondo monetario internazionale e dall’Ocse.
Il sistema fiscale internazionale è una priorità per i leader dei 20 Paesi economicamente più importanti al mondo: in particolare, l’introduzione di uno standard di riferimento comune in materia di informazioni per porre fine ai paradisi fiscali.
A Brisbane non si è parlato solo di sviluppo e misure per aiutare i Paesi più a rischio: anche il cambiamento climatico è stato al centro dell’incontro fra i 20 leader. I nuovi target di riduzione delle emissioni nocive dovranno infatti essere ufficializzati entro il prossimo vertice di Parigi sul clima, previsto per il 2015. Infine, i leader internazionali hanno voluto mettere sul tavolo anche interventi di natura sociale, con misure volte a ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro e affrontare in maniera più efficace il problema della disoccupazione giovanile.