Un risveglio burrascoso per Francoforte che questa mattina è stata teatro di violentissimi scontri tra il movimento anti austerity di Blockupy e la polizia locale. Per le strade della città auto della polizia in fiamme, negozi, benzinai e mezzi di trasporto pubblico vandalizzati, 8 agenti feriti e più di 350 persone arrestate. E’ questo un provvisorio bilancio della guerriglia scoppiata a seguito dell’inaugurazione della nuova sede della Banca centrale europea, nella zona del Grossmarkthalle.
Secondo quanto affermato dal sito del Telegraph, le autorità hanno transennato il perimetro della nuova torre per poter tenere a distanza di sicurezza i manifestanti. Alcuni degli attivisti sono riusciti ad arrampicarsi su un grattacielo della città, lo “Skyper”, dove hanno srotolato uno striscione anticapitalista. “Prima protestavamo contro il salvataggio delle banche”, ha detto ieri Werner Renz, un rappresentante del movimento Attac citato da Bloomberg. “Ora il nostro focus è la Grecia: in Europa abbiamo bisogno di più Atene e meno Berlino. La Grecia non può ripagare da sola il suo debito: l’austerità non può essere la via per risolvere il problema”.
La polizia era in allerta già da diversi giorni in quanto era stato segnalato l’arrivo di 10 mila persone pronte a manifestare contro la Bce. Durante la cerimonia è intervenuto Mario Draghi ringraziando gli agenti “per aver mantenuto la sicurezza fuori da qui”. L’economista ha inoltre precisato: “Siamo l’obiettivo di proteste, quando in realtà abbiamo fatto da cuscinetto contro gli aspetti più gravi della crisi”. Il banchiere italiano ha poi sottolineato l’importanza di ascoltare la voce di chi è in rivolta, ma ha anche aggiunto: “Certo che la solidarietà è centrale per l’Europa, ma non può essere che alcuni paghino sempre per gli altri, e neanche ‘rinazionalizzare’ le economie è la risposta giusta”. Intanto, dopo alcune ore di sommossa sembra che la situazione si stia calmando anche se la polizia ha spiegato che non si aspettava una reazione così violenta e mirata.