Il premier francese Manuel Valls ha ottenuto la fiducia del Parlamento con 269 voti favorevoli. Nonostante la vittoria, il socialista Valls, nominato dal presidente Holland il 31 marzo scorso, si trova al di sotto della soglia simbolica delle 289 preferenze. Oltre a 31 socialisti, infatti, si sono astenuti i verdi, mentre la destra dell’Ump, i centristi dell’Udi e il Front de Gauche hanno votato contro.
Nel discorso programmatico il capo del governo è stato particolarmente duro nei confronti della politica di austerity imposta dalla Germania all’Europa, dichiarando che «La Francia decide da sola ciò che deve fare» in termini sia economici sia di bilancio. Inoltre, anche la Germania deve «assumersi le proprie responsabilità» di fronte alla crisi della crescita nella zona euro. Durante il discorso solenne all’Assemblea nazionale Valls si è impegnato con gli elettori a «controllare la spesa pubblica» e a fare 50 miliardi di risparmi entro il 2017. «Sono qui per reggere – ha assicurato – in un dialogo permanente con la maggioranza e il Parlamento, per reggere perché il Paese ha bisogno che l’esecutivo rimanga al suo posto e si assuma le proprie responsabilità».