Riparata una delle scatole nere del volo Egyptair che si è inabissato nel Mediterraneo il 19 maggio scorso con 66 persone a bordo mentre era in volo da Parigi al Cairo. L’annuncio arriva dagli inquirenti egiziani. Gli esperti hanno riparato la scatola nera in cui sono registrati tutti i parametri del volo e ora inizierà il lavoro di riparazione della scatola nera contenente le registrazioni delle voci nella cabina di pilotaggio.
Gli investigatori egiziani avevano rinvenuto la seconda scatola nera dell’aereo della EgyptAir il 17 giugno scorso. Il giorno prima erano stati trovati il relitto e la prima scatola nera, in parte danneggiata dall’impatto, ma dalla quale si è riusciti comunque a estrarre l’unità di memoria, che è la parte più importante del registratore situato nella cabina di pilotaggio. La seconda black box, aveva spiegato in un comunicato la squadra di investigatori era stata ritrovata “in diversi pezzi” e raccoglie le informazioni sulla velocità a cui viaggiava l’aereo, sull’altitudine e sulla direzione.
Le due memorie erano state inviate in Francia per tentare di recuperare le informazioni contenute all’interno. Una delegazione del comitato per le indagini aveva scortato le unità di memoria presso i laboratori francesi dell’Ufficio di inchiesta e di analisi per la sicurezza dell’aviazione civile (Bea). L’80% delle unità di memoria del registratore dei dati di volo (Fdr) era stato danneggiato dal sale marino: “Senza queste unità – spiegarono gli investigatori – non ci sono informazioni sufficienti per determinare che cosa abbia causato la tragedia del velivolo Egyptair”. Ora, il tanto atteso annuncio della riparazione.