A meno di una settimana dal primo turno del voto per scegliere il nuovo inquilino dell’Eliseo, l’ombra del terrorismo si allarga sulla campagna presidenziale francese. Le forze di sicurezza d’Oltralpe hanno infatti eseguito l’arresto, a Marsiglia, di due persone accusate di aver preparato un possibile attacco durante il primo turno di voto.
Gli arrestati e il giuramento all’Isis
Le manette sono scattate ai polsi di due uomini di origine francese, rispettivamente di 29 e 23 anni, che stavano predisponendo “un’azione imminente“, praticamente alla vigilia delle elezioni di domenica 23 aprile. Entrambi i fermati erano già noti ai servizi di intelligence per la loro radicalizzazione; uno dei due si era recentemente convertito all‘islam. Durante la perquisizione della loro abitazione – non erano originari di Marsiglia, ma avevano affittato lì una casa – gli inquirenti hanno trovato un video in cui i due sospetti prestavano giuramento all’Isis, secondo quanto riportato dal quotidiano Le Parisien.
Rafforzata la scorta a Fillon
La fotografia dei due sospetti era stata distribuita la scorsa settimana a tutti i candidati alla presidenza francese, come confermato da Marine Le Pen e di Emmanuel Macron. Inoltre, dopo gli arresti, le autorità d’Oltralpe hanno deciso di rafforzare la scorta al candidato della destra, Francois Fillon. Infatti, durante la perquisizione è stato trovato un fotomontaggio che ritraeva il candidato di destra all’Eliseo, una bandiera dell’Isis, un mitragliatore e la scritta “La legge del taglione”. Inoltre, durante la perquisizione dell’abitazione dei due uomini, le forze dell’ordine hanno rinvenuto armi e materiale esplosivo.