Edouard Philippe, sindaco di Le Havre, esponente moderato della destra dei Republicains, è nominato primo ministro dal capo dello stato Emmanuel Macron. Ad annunciarlo, il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler.
Una nomina ampiamente attesa
“Il presidente ha nominato Edouard Philippe primo ministro e lo ha incaricato di formare il nuovo governo”, ha annunciato il segretario generale dell’Eliseo. Annuncio che ha battuto ogni record di brevità in quanto è durato appena cinque secondi. La nomina a premier del sindaco si Le Havre era ampiamente attesa. Macron ha scelto un politico che conosce da vecchia data – per la prima volta i due si sono conosciuti ad una cena nel 2011 – con lo scopo di scompaginare la destra Republicains arruolando un nome di primo piano dei “juppeisti” sotto etichetta della maggioranza En Marche!.
Reazione immediata dalla sinistra radicale
Ma la nomina, anche se ampiamente attesa dal maggioranza, non è stata accolta di buon grado dalla sinistra radicale della France Insoumise. “Il vecchio mondo sta ritornando – ha dichiarato il leader radicale Jean-Luc Melenchon – non date i pieni poteri a Macron, che vuole una presidenza accentrata, monarchica”.
Merkel: “Cooperazione con la Francia necessaria”
“Faremo tutto il possibile per sviluppare nuove iniziative con Macron”. Così Angela Merkel, incontrando la stampa per commentare le elezioni del Nord Reno-Westfalia, parla del nuovo Presidente francese, con il quale avrà un incontro nelle prossime ore. La cancelliera tedesca, inoltre, sottolinea che in “Francia c’è la speranza che vi siano nuovi posti di lavoro“, tuttavia aspetterà l’incontro con Macron “per sentire dal nuovo presidente quali siano le sue priorità”. “Il futuro della Germania è in Europa. Alla Germania può andar bene, solo se l’Europa sta bene”, conclude la Merkel, e la cooperazione franco-tedesca “è costitutiva per l’Europa”.
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