La Confindustria francese attacca il governo, incapace di avvertire “l’urgenza di riforme” necessarie al rilancio dell’industria d’Oltralpe. “Bisogna prendere vere misure che siano in coerenza con i bei discorsi del Governo”. ha detto a France Inter, Pierre Gattaz, il patron del Medef, l’associazione degli industriali transalpini. L’orario di lavoro rimane il vero nodo da sciogliere: “Bisogna smetterla con la durata legale imposta dalla legge a tutti delle 35 ore. Proporremo che ogni azienda possa negoziare con i propri dipendenti le 35 ore – ha spiegato Gattaz – Se ci sono aziende che vogliono restare a 35 ore a settimane ben venga”.
Ma non basta, tra le richieste del capo del Medef c’è anche la soppressione del cosiddetto compte pénibilité, cioè l’indice di calcolo per i lavori usuranti introdotto dal governo nell’ambito della riforma sulle pensioni. Un sistema che permette ai lavoratori di acquistare dei punti e ottenere una retribuzione migliore o una pensione anticipata. “Chiediamo una moratoria di questo dispositivo, che è un monumento di complessità e che angoscia le piccole e medie imprese”, ha chiesto Gattaz aggiungendo che questo indice andrebbe “soppresso” perché anti competitivo e anti economico”.