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Francia, i medici chiedono l’eutanasia per una bimba di 15 mesi

Il Consiglio di Stato di Parigi, la più alta istanza della giurisdizione amministrativa nell’ordinamento francese, è chiamato oggi a decidere sulla situazione della piccola Marwa Bouchenafa, una bimba di 15 mesi mantenuta in vita artificialmente in un ospedale di Marsiglia, dove è ricoverata dallo scorso 25 settembre dopo aver contratto un raro enterovirus che le ha causato danni neurologici che i medici hanno descritto come “gravi e definitivi”.

I medici: “Staccate la spina”

Per il personale medico la situazione di Marwa è irreversibile e sostengono che non ci sia nulla da fare. Per questo vorrebbero “staccare la spina” dei macchinari che la tengono in vita. Ma a lottare accanto alla piccola ci sono i suoi genitori che si sono opposti fin da subito all’ipotesi di lasciar morire la loro bambina. “Non perdiamo la speranza”, ripetono da mesi. Per salvare Marwa dalla morte si sono rivolti al Tribunale amministrativo di Marsiglia, che ha dato loro ragione. Però il personale medico ha deciso di portare il caso davanti al Consiglio di Stato di Parigi, parlando di una “irragionevole ostinazione” dei genitori della piccola. Secondo il parere dei dottori, Marwa ha subito danni irreversibili al cervello, sarà per sempre costretta a letto e per vivere dovrà essere costantemente attaccata a dei respiratori e ai sondini per alimentarsi.

#jamaissansmarwa

I genitori di Marwa, Mohamed e Anissa Bouchenafa, non si rassegnano al parere dei medici e, nei mesi scorsi, hanno anche diffuso alcuni video dove si vede che la piccola è sveglia. Inoltre la famiglia algerina creò una petizione online per chiedere l’estensione delle cure per la loro figlia. L’appello lanciato sulla pagina Facebook Jamais sans Marwa, raccolse più di 70 mila firme.

Solidarietà dal web e non solo

Per aiutare la famiglia algerina a sostenere le spese legali è stata anche fatta una raccolta fondi dalla quale sono arrivati 8 mila euro. Inoltre, durante la finale di Coppa di Francia tra Marsiglia e As Monaco, i tifosi del Marsiglia hanno esposto uno striscione dove campeggiavano due grandi cuori e la scritta “Jamais sans Marwa”. La pagina Facebook al momento ha superato i 93 mila iscritti, mentre sulla piattaforma change.org, la petizione lanciata dai genitori per impedire ai medici di staccare il respiratore, ha superato le 243 mila firme.

La storia di Marwa

Marwa, lo scorso settembre, ha contratto una rara forma di un enterovirus che le ha causato gravi danni neurologici. Vive grazie alla respirazione artificiale ed alimentata grazie ad un sondino. Gli esperti dell’ospedale di Marsiglia affermano che è impossibile capire se soffra o meno, che le sue condizioni sono irreversibili e che anche il funzionamento del cervello è stato compromesso. Per loro mantenerla in vita significherebbe accontentare solo “l’irragionevole ostinazione” dei genitori. Per dimostrare che i medici sono in torto, la famiglia algerina ha pubblicato diverse foto e video che ritraggono la piccola nel suo letto d’ospedale. In un filmato dello scorso 22 febbraio, si vede Marwa rispondere agli stimoli vocali delle madre e mentre fa “l’occhiolino al padre”.

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