Rimanda ancora al taglio per il budget della Difesa la Francia, che negli ultimi tempi sembra scossa sempre più da avvenimenti che richiedono un esercito pronto a intervenire. Negli ultimi mesi infatti, non solo l’attentato a Charlie Hebdo, o la vicenda del supermercato Kosher, ma sembra che siano stati addirittura 5 gli attentati sventati. Per questo il presidente Francois Holland al termine di una riunione del consiglio della Difesa ha annunciato 3,8 miliardi di crediti supplementari nel perioso 2015-2019.
L’assegnazione dei nuovi finanziamenti, ha aggiunto Holland, sarà inclusa in una versione attualizzata della legge di programmazione militare. Si dovrà quindi attendere per avere i dettagli di tale mossa. Non solo sul fronte interno l’esercito francese è molto sollecitato, infatti ci sono anche le missioni all’estero, in particolare nell’Africa sub sahariana che in medi oriente, oltre che la sorveglianza in Patria per l’allerta antiterrorismo, che resta al massimo livello nella regione di Parigi e in quella delle Bocche del Rodano.
Già lo scorso gennaio il premier Manuel Valls aveva presentato nuove misure per rafforzare la sicurezza interna nel Paese per fronteggiare meglio l’emergenza jihadista. Valls aveva dimostrato come le persone sul territorio francese implicate in reti terroristiche da tenere sotto controllo erano circa 3.000 in continua crescita. Per questo erano stati stanziati già 425 milioni di euro in tre anni, spesa che verrò compensata dai risparmi della spesa pubblica, quindi non intaccherà la linea di rigore sui conti. Probabilmente lo stesso non potrà dirsi per questa ulteriore sovvenzione di 3,8 miliardi.