La Francia si appresta a votare oggi per il primo turno delle elezioni amministrative in programma su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per Parigi, la metropoli di Lione e alcuni territori d’oltremare. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Ifop, il partito anti-euro di Marine Le Pen raccoglie, per le preferenze del primo turno, oltre il 30% delle intenzioni di voto, confermando lo statuto di primo partito di Francia ottenuto nel voto europeo lo scorso anno. Subito dietro, con il 29%, ci sono, stando alle ultime rilevazioni, i neogollisti dell’Ump alleati con i centristi dell’Udi.
Si potrebbe quindi arrivare ai ballottaggi domenica prossima, il blocco Ump-Udi potrà però facilmente issarsi al di sopra di Le Pen incassando le migliaia di voti del cosiddetto “Front Républicain”, l’unione di tutti gli elettori che si oppongono alla La Pen. C’è dunque chi si prepara a un possibile trionfo nel secondo turno e spera di poter poi presentare la vittoria come la prefigurazione di un’alternanza su scala nazionale nel 2017. In quest’elezione di primavera, con i timori di un’astensione record, la grande sconfitta dovrebbe essere la maggioranza socialista del presidente Hollande (che nel 2011 conquistarono 61 dipartimenti).
Per la prima volta, con una organizzazione completamente ridisegnata dalla riforma, che sono diventati 2.054 mentre un anno fa erano 4.035, gli elettori dovranno votare un binomio di candidati, un uomo e una donna. Eleggendo 4.108 consiglieri dipartimentali verranno rinnovate gran parte delle assemblee che governano i 101 dipartimenti francesi.
Si vota ovunque dalle 8 alle 18. Nelle città principali, fra cui Marsiglia e Bordeaux, le urne chiuderanno alle 19 o alle 20.