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FRANCIA, AL VIA AL SENATO L’ESAME DELLA RIFORMA DEL LAVORO

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Mentre la Francia è alle prese con scioperi, proteste e le inaudite violenze degli hooligan che hanno scosso gli Europei di calcio Euro 2016, il Senato francese si appresta a esaminare la contestata riforma del codice del lavoro, alla vigilia di una “enorme” manifestazione nazionale che la Cgt – il principale sindacato dei lavoratori nonché storico motore della lotta operaia in Francia – ha annuciato essere “un evento mai visto prima”.

Il governo ha già fatto approvare il progetto di legge all’Assemblea nazionale attraverso l’articolo 49-3, forzando in questo modo l’iter parlamentare con un’arma costituzionale che al Senato non può essere brandita. Il prossimo 28 giugno ci sarà il voto solenne e il testo, quindi, passerà in esame al commissione mista paritaria Assemblea/Senato, incaricata di trovare un accordo.

Se non si raggiungerà un accordo, sarà l’Assemblea nazionale ad avere l’ultima parola e lo scenario ritenuto più probabile dagli esperti in questo caso è che il premier Manuel Valls torni ad utilizzare l’articolo 49-3. Inoltre, l’esame di oggi da parte del Senato non prevede la modifica del principio di inversione della gerarchia delle norme, con il primato dell’accordo d’impresa sull’accordo di settore, il punto più contestato del progetto di legge e che ha letteralmente diviso la sinistra. Il principio, inoltre, ha provocato l’ira della Cgt, scatenando l’ondata di scioperi e manifestazioni che stanno tormentando la Francia da oltre 3 mesi.

Il Paese, ormai, è stanco dei numerosi disservizi dovuri alle agitazioni e la maggioranza dell’opinione pubblica francese, pur mostrando solidarietà con le richieste dei manifestanti, vorrebbe si arrivasse presto a un accordo che ponga fine  questo periodo di instabilità. Il segretario generale della Cgt Philippe Martinez, però, avverte “coloro che speculano sulla vicenda” che la mobilitazione prevista sarà senza precedenti.

Edith Driscoll: