Sono quattro i cittadini britannici che, dopo essersi uniti allo Stato Islamico, sono stati inseriti nella lista dei terroristi più ricercati al mondo. Tra di loro, figurano anche due donne: la 46enne Sally-Anne Jones, soprannominata “Mrs. Terror”, vedova di un jihadista ucciso da un drone britannico in Siria il mese scorso; e Aqsa Mahmoud, una giovane che nel 2013 lasciò la famiglia a Glasgow per sposare un jihadista ora ritenuto morto. Gli altri due sono Nasser Muthana, ex studente di medicina e reclutatore per l’Is e Omar Hussain, soprannominato “Supermarket jihadi”, perché un tempo lavorava come guardia giurata in un supermercato. Si ritiene che tutti e quattro si trovino attualmente nella zona di Raqqa, la roccaforte dello Stato Islamico in Siria.
L’inserimento dei quattro foreign fighters nella lista Onu dei terroristi più pericolosi, dove compaiono anche i nomi dello stato maggiore di Al Qaeda, è stato chiesto direttamente dal premier David Cameron. Come sottolinea la stampa britannica si tratta del primo caso in cui un Paese inserisce nomi di propri cittadini legati all’Is nella lista Onu. Una fonte del governo di Londra ha riferito al Telegraph che i “noti combattenti” avevano pianificato attacchi in Gran Bretagna e altrove. La decisione di Cameron, ha detto la fonte, sottolinea la volontà del governo di colpire quanti si sono uniti all’Is e costituiscono una minaccia per la Gran Bretagna.