Sembra davvero che la crisi sia ad un punto di svolta positivo: il 2014 si è chiuso con un livello record del surplus della bilancia commerciale dell’ eurozona. L’avanzo, sottolinea Eurostat nella prima stima, è stato pari per lo scorso anno a 194,8 miliardi, contro i 152 fatti segnare nel 2013, con un guadagno a dicembre di 24,3 miliardi di euro, a fronte dei 13,6 miliardi di attivo dello stesso mese un anno prima. La crescita è notevole, infatti l’anno precedente l’avanzo commerciale dell’eurozona era stato pari a 152,3 miliardi.
Il maggior esportatore si conferma la Germania, con un saldo positivo di 201 miliardi, seguita dall’Olanda con 57,5 miliardi, e a sorpresa il terzo posto è occupato dall’Italia. L’attivo commerciale del Bel Paese negli scambi con i paesi extra Ue si è attestato a quota 37,1 miliardi di euro nei primi 11 mesi del 2014. Il deficit maggiore, invece, è quello della Gran Bretagna con 121 miliardi, seguita dalla Francia con un disavanzo di 67,5 miliardi e poi la Spagna, 23 miliardi.
Nel bilancio dell’Europa a 28 stati, invece, pesa fortemente il calo dell’interscambio con la Russia, dovuto alle sanzioni scattate in estate. L’export Ue è sceso del 13% a 96 miliardi mentre le importazioni dalla Russia sono calate del 10% a 170 miliardi. Inoltre, sembra che per il mese di gennaio ci sia una crescita ulteriore a quota 23,3 miliardi, con consistente variazione positiva rispetto al dato di dicembre 2014, con grande sorpresa, dato che le stime prevedevano una leggera flessione.