Proseguono i disordini in Ungheria, dove per la seconda notte consecutiva migliaia di profughi hanno trascorso la notte in strada nella speranza di poter entrare nella stazione e così proseguire il loro viaggio verso la Germania e Austria. Ieri le autorità ungheresi hanno allestito cinquanta posti di blocco nei pressi delle entrate della struttura ferroviaria per impedire a chi non è in possesso di documenti regolari di prendere un treno e lasciare il Paese.
Nel frattempo dati preoccupanti sono stati diffusi dalle autorità tedesche. Infatti solo nel mese di agosto 2015 i richiedenti asilo in Germania sono stati 104.460. Una cifra da record, come spiega un portavoce del ministero delle Politiche sociali della Baviera. Secondo alcune stime fornite dalle autorità tedesche, si pensa che le richieste di asilo nel 2015 saranno 800.000, quattro volte in più di quelle ricevute nel 2014. Per il ministro dell’interno tedesco, De Maziela, la Germania quest’anno riuscirà a fronteggiare l’emergenza, ma “800mila persone per 3-4-5-6 anni sono troppe anche per un Paese come la Germania”.
Al momento la polizia ungherese ha bloccato oltre 2.000 migranti che volevano salire sui treni diretti in Germania. Nella cosiddetta zona di transito della stazione di Keleti ci sono circa 1.200 persone, mentre le altre – uomini, donne e bambini provenienti dalla Siria Iraq, e Afghanistan, sono all’esterno della stazione dove circa 150 persone hanno protestato gridando “libertà, libertà” o “Germania, Germania”.
Inoltre, sempre nella stazione di Keleti riaperta nella mattinata di oggi, i duemila immigrati bloccati nella capitale ungherese, si sono precipitati verso un treno fermo ai binari, cercando di salire sia dalle porte che dai finestrini. Un’annuncio pubblico ha comunque comunicato che nessun treno internazionale partirà dalla stazione di Keleti fino a nuova comunicazione.