Troveremo il modo di collaborare: commenta così Barak Obama i risultati del voto di ieri negli Stati Uniti. Dopo la pesante sconfitta subita dai democratici, il Presidente prova a tirare le fila della situazione, cercando di evitare di complicare il già conflittuale quadro del Congresso. Le elezioni di martedì, infatti, sono state un’enorme vittoria per il partito repubblicano che, dopo otto anni torna a guidare sia la Camera che il Senato, oltre a riprendersi alcuni governatorati.
Nella conferenza stampa più lunga della sua amministrazione Obama, ha aperto ai repubblicani: “Possiamo certamente trovare una maniera di collaborare, su temi su cui siamo d’accordo per il popolo americano”. Malgrado la cocente sconfitta, il Presidente si è mostrato ottimista: “Non vedo l’ora la discussione sulla loro agenda. Voglio offrire le mie idee in campi dove credo possiamo andare avanti assieme. Siamo qualcosa di più che un’accozzaglia di stati rossi e blu. Siamo gli Stati Uniti d’America”.
Ma i risultati delle urne non lasciano ampi margini a Obama: il suo schieramento ha perso sette seggi senatoriali, regalando ai repubblicani una maggioranza di 52 seggi su 100. Nella Camera bassa, invece, i repubblicani hanno riconfermato e allargato la maggioranza che già avevano, toccando i 244 seggi su un totale di 435. Pesante anche la sconfitta in alcuni governatorati: passano ai repubblicani due Stati a forte tradizione liberal, come il Maryland e il Massachusetts.