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Elezioni midterm, avanzano i democratici

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Salgono tensione e aspettative in vista delle elezioni di metà mandato che si svolgeranno il prossimo novembre negli Stati Uniti. Gli utlimi sondaggi, effettuati dalla Cnn, hanno indicato una progressiva crescita nel vantaggio dei democratici, derivato da una preferenza del 54% riscontrata fra gli elettori a fronte di un 38% che, invece, eleggerebbe un repubblicano nel proprio distretto elettorale. Numeri significativi anche perché, quelli mostrati dalla Cnn, sono gli stessi numeri (pi o meno) che consentirono nel 2006 al Partito Democratico di ottenere una significativa maggioranza alla Camera e al Senato (praticamente il controllo pieno di entrambe le aule del Congresso degli Stati Uniti).

Dem, consenso in crescita

Il sondaggio del network statunitense ha individuato anche le categorie di elettori che si recheranno alle urne, ben distinguendo fra coloro “estremamente entusiasti” delle votazioni e altri “molto entusiasti”. Una differenza sottile ma abbastanza rilevante negli ambienti elettorali americani, dal momento che durante le elezioni di medio termine sono i votanti più convinti (o meglio, coloro che maggiormente si prestano a tale responsabilità) a recarsi al voto. Al momento, pare che sugli elettori facciano presa, in maggior modo, questioni differenti da quelle sulle quali il Grand Old Party ha impostato la propria “campagna”: sanità e politica sulle armi, a fronte di crescita economica, taglio delle tasse e immigrazione. I primi due ambiti, in particolare, godono di molta attenzione fra l'elettorato (53% e 49%).

Priorità elettorali

Una differenza sostanziale è possibile notarla fra le percentuali dell'anno corrente e quelle di 4 anni fa relative all'uso delle armi: dal 28% di allora, l'indice è salito notevolmente, toccando quasi la soglia del 50%. Un'attenzione crescente, dovuta naturalmente alla strage di Parkland, in Florida, costata la vita a 17 persone fra giovani e insegnanti: una carneficina, questa, che ha attirato come non mai l'attenzione di media e normali cittadini, concordi nel richiedere al presidente Trump una soluzione perlomeno di arginamento del problema. Scendendo nella graduatoria delle priorità elettorali, al 43% di interesse troviamo l'economia, poco sotto (38%) l'immigrazione. Va ricordato come non sia strano un calo di consensi per i reubblicani dal momento che non è (storicamente) raro che il partito di maggioranza, durante le elezioni Midterm, perda seggi al Congresso: dal 1934 a oggi infatti, in 20 tornate elettorali di questo tipo, solo in tre occasioni (1934, 1998, 2002, tre periodi di forti crisi sociali ma per diversi motivi) la maggioranza non ha chiuso “in perdita”.

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