In seguito alla cacciata dell’ex presidente Ben Ali nel 2011 e all’elezione di un’Assemblea costituente, la Tunisia ha votato per la prima volta il proprio parlamento. E secondo quanto emerge dagli exit poll dopo la chiusura dei seggi di domenica sera, in testa alla corsa elettorale è il partito laico Nidaa Tounes, in netto vantaggio sugli islamisti di Ennhadha.Il leader di Nidaa Beji Caji Essebsi, ha dichiarato ieri sera che “la vittoria del suo partito è ormai stabilita”, ma che tuttavia “bisogna attendere i risultati definitivi”.
Essebsi, poi, ha aggiunto di aver ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte del capo di Ennhadha, Rached Ghannouchi, e questo episodio accantona ogni dubbio sulle polemiche che circolavano ieri su brogli elettorali invocati da esponenti del partito islamista. Ieri sera, peraltro, in pieno rispetto delle regole sull’alternanza, si è tenuta davanti al quartier generale di Ennhadha, a Tunisi, una manifestazione per celebrare la vittoria della Tunisia con Ghannouchi. Lo slogan della manifestazione è stato: “Siamo vittoriosi, stiamo festeggiando per aver portato la Tunisia a queste elezioni. Stiamo festeggiando la libertà e il successo della democrazia in Tunisia”.