Sono quattro i piloti dell’aeronautica militare egiziana che hanno perso la vita in seguito allo schianto di un aereo precipitato nell’oasi di Siwa, a Ovest del Cairo. E’ quanto riferito da un portavoce dell’esercito, il generale Mohamed Samir, secondo il quale l’incidente avrebbe provocato il ferimento di altri due agenti di sicurezza. Il jet si sarebbe schiantato a causa di un guasto tecnico dopo un raid compiuto contro quattro autovetture cariche di militanti jihadisti nel distretto sud occidentale di Setra Siwa.
Nell’ultimo mese lo Stato Islamico ha ampliato la sua capacità operativa in Egitto puntando soprattutto alla capitale. La decapitazione di Tomislav Salopek, l’ostaggio croato rapito il 22 luglio al Cairo, sarebbe infatti, dopo la bomba al consolato italiano, la seconda prova di forza da parte dell’Isis nei pressi della città egiziana.
A provocare un aumento delle azioni terroristiche hanno contribuito senza dubbio i numerosi arresti e le condanne a morte emesse nei confronti di esponenti di gruppi estremisti islamici. Una vera e propria lotta al Califfato che ha preso forma dal giugno scorso, quando una cellula legata ai Fratelli Musulmani ha ucciso il procuratore generale Hisham Barakat in un attacco bomba contro il convoglio su cui viaggiava.