La procura della repubblica di Cairo est ha prolungato di altri 15 giorni il fermo dell’ingegner Ahmed Abdallah, amministratore della Commissione egiziana per i diritti e le libertà (Ecfr) e consulente della Famiglia Regeni. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Due giorni fa la procura aveva disposto un fermo iniziale per quattro giorni.
Le fonti giudiziarie ribadiscono che il fermo di Ahmed Abdallah rientra nell’ambito dell’inchiesta su accuse per incitamento alla manifestazione contro l’accordo di limitazione delle frontiere tra Egitto e Arabia Saudita (che prevede la cessione a quest’ultima di due isole del Mar Rosso, Tiran e Sanafir). Il provvedimento dunque “non ha nulla a che fare con la famiglia dello studente italiano”.
Doaa Mostafa, un avvocato della stessa Commissione di Abdallah ha aggiunto che la procura ha deciso la custodia cautelare per dieci imputazioni tra le quali l’uso della forza allo scopo di rovesciare il regime, pubblicazione di notizie tali da turbare l’ordine pubblico e violazione del pubblico interesse.