Due cortei, uno pro e uno contro il presidente Rafael Correa, si sarebbero formati in diverse città dello stato sudamericano.
Nel ruolo di mattatore, in Plaza San Francisco, c’era Carlos Pérez Guartambel, presidente della Ecuarunari, la Confederezione Kichwa dell’Ecuador, che rivolgendosi a Correa ha dichiarato: “Non giocate con il fuoco, il popolo inizia a risvegliarsi. Se non vogliamo una rielezione indefinita dobbiamo insistere per ottenere una consulta popolare”.