Sarà di metallo, di colore nero e con spuntoni per scoraggiare chi voglia scavarcarlo. E' così, secondo il Washington Post, che Donald Trump vorrebbe il celeberrimo muro al confine con il Messico. Il presidente, scrive il quotidiano, condivide l'idea di realizzare una barriera metallica, costituita da una lunga serie di dissuasori collocati a brevissima distanza uno dall'altro.
Non solo estetica
Le ''stecche'', per usare un termine attribuito a Trump, dovrebbero essere dipinte di nero perché in questo modo potrebbero assorbire il calore durante la giornata e diventare ostacoli roventi. Il presidente avrebbe suggerito la soluzione cromatica, ai suoi collaboratori alla Casa Bianca e anche agli esperti del Dipartimento di Sicurezza Interna, anche per motivi estetici. Insomma il tycoon vorrebbe una struttura funzionale ma, per quanto possibile, anche “gradevole”. Le richieste, però, rischiano di far aumentare ulteriormente i costi dell'opera. ''Una volta che lo dipingi, devi dipingerlo sempre'', ha fatto notare un'anonima fonte dell'amministrazione.
Offendicoli
Il presidente, inoltre, sembra particolarmente interessato alla forma dei dissuasori. Non dovrebbero avere l'estremità arrotondata ma dovrebbero essere appuntiti, per incutere timore e scoraggiare tentativi di scavalcamento. Il progetto di Trump, inoltre, prevede la riduzione dei varchi destinati ai veicoli: sono troppi e sono troppo larghi.
Finanziamenti
A febbraio, i democratici hanno accettato di votare lo stanziamento di 1,4 miliardi di dollari per la realizzazione della barriera. Una cifra nettamente inferiore ai 5 miliardi chiesti da Trump al Congresso. Il presidente, che vorrebbe realizzare 400 miglia di muro entro il prossimo anno, ha accelerato dichiarando l'emergenza nazionale e, bypassando il Congresso, ha destinato al progetto altri 2,5 miliardi di dollari provenienti dal budget militare.