Offerti 150 mila euro per uccidere Daphne Caruana Galizia, per impedirle di parlare, di andare avanti con la sua ricerca della verità: l'hanno fatta esplodere nella sua automobile e fatta in mille brandelli.
Secondo il Times of Malta, il re dei casinò e ad della holding Tumas Group, Yorgen Fenech, avrebbe pagato 150 mila euro all’intermediario di morte Melvin Theuma, il tassista-usuraio il cui arresto ha dato la svolta decisiva alle indagini sull’omicidio di Caruana Galizia. La somma sarebbe stata incassata da tre esecutori materiali dell’attentato, arrestati già a dicembre 2017.
Dopo la raffica di dimissioni che ha scandito in settimana l'uscita di scena di funzionari coinvolti nelle inchieste giornalistiche di Daphne, ieri è arrivata un'altra tegola per il premier Muscat. Keith Schembri, suo braccio destro, che in questi anni Muscat ha sempre difeso, è stato fermato dopo un lungo interrogatorio come “persona d'interesse”. La posizione del premier si fa sempre più difficile.
Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta hanno infatti gettato un'ombra sul governo di Malta, tanto da portare la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo a inviare una missione urgente per esaminare lo Stato di diritto a Malta.
Situazione politica sempre più tesa, tanto da far rinviare di due giorni una visita a Londra del presidente della Repubblica, Goerge Vella: “La decisione è stata presa alla luce degli sviluppi locali”, secondo quanto detto un portavoce dell'ufficio del presidente.