Era di “origini italiane” l'uomo accoltellato a morte ieri a Melbourne nell'attacco poi rivendicato dall'Isis, costato la vita anche all'aggressore – un terrorista di origini somale – ucciso dalla polizia. La vittima, scrive il quotidiano australiano Herald Sun, era Sisto Malaspina, 74 anni, comproprietario insieme al suo socio Nino Pangrazio di un noto bar sulla Bourke Street – il Pellegrini's Bar – acquistato nel 1974.
L'omicida, dopo aver appiccato il fuoco al suo pick up, ha accoltellato anche altre due persone, rimaste ferite. Malaspina, ricordato da tutti come un uomo gentile e sempre sorridente, avrebbe trovato la morte perchè, per primo, si era avvicinato al pick up – pensando si trattasse di un incidente – nel tentativo di aiutare l'attentatore, che lo avrebbe freddato con una coltellata. Trasferitosi in Australia a 18 anni, Sisto era diventato nonno di una femminuccia da pochi mesi.
Il cordoglio di Russell Crowe
“Sisto, il mio cuore si spezza …”. Inizia così, in italiano, il post dell'attore australiano Russell Crowe in ricordo del suo “amico” Sisto Malaspina. Il noto 'Pellegrini's bar', era infatti spesso frequentato anche da Crowe. “Vado da Pellegrini's dal 1987 – scrive l'attore su Twitter -. Non sono mai stato a Melbourne senza visitare il mio Sisto. Sul muro ci sono gli adesivi ed i berretti di South Sydney. Il mio dolce e leale amico, accoltellato in strada da un pazzo. Cosí triste”.
E poi, in un tweet successivo, l'attore scrive ancora: “Era come lo zio preferito – ha scritto su twitter – Una delle ragioni per cui mi piaceva andare a Melbourne era perché sapevo che avrei avuto quell'accoglienza. Quando l'ho conosciuto ero un attore di teatro malpagato, mi ha sempre trattato come un Principe“.