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DRONI: OBAMA IRRIGIDI’ LE NORME NEL 2013, MA NON PER IL PAKISTAN

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Barack Obama avrebbe reso più severe le regole per il programma droni nel 2013 ma nello stesso tempo avrebbe approvato  segretamente un’esenzione che ha concesso alla Cia più flessibilità in Pakistan rispetto che in altri paesi per attaccare militanti sospetti”. L’indiscrezione arriva dalle colonne del Wall Street Journal, intervenuto sul caso Lo Porto-Weinstein che sta mettendo in imbarazzo l’amministrazione americana.

Secondo il giornale le regole del 2013 sono disegnate per ridurre il rischio di morti civili, perché prevedono che i target pongano una minaccia immediata agli Stati Uniti. In Pakistan, però, questi standard non sarebbero strettamente in vigore. L’esenzione prevede infatti che il requisito di “minaccia imminente” non sia valido per il Paese asiatico, anche se la Cia come in tutti gli altri posti deve rispettare quello della “quasi certezza” per evitare morti civili. “Se l’esenzione non fosse stata in vigore per il Pakistan – ha scritto il quotidiano economico americano – alla Cia avrebbero potuto essere richieste più informazioni di intelligence prima dell’attacco” che ha ucciso Warren Weinstein e Giovanni Lo Porto.

La morte dei due in un raid Usa a gennaio in una zona di confine tra Pakistan e Afghanistan ha riacceso le discussioni sul programma di bombardamenti con velivoli senza pilota, molto criticato soprattutto dalle autorità del Pakistan a causa dell’alto numero di perdite civili causato dai raid.

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