Almeno sette persone sono morte nella giornata di ieri in un doppio attentato suicida al mercato di Kolofata, nel nord del Camerun, vicino alla frontiera con la Nigeria, secondo quanto hanno riferito alcune fonti militari. I due attentatori sono morti nell’attacco che è stato attribuito al gruppo jihadista nigeriano Boko Haram. Il portale di notizie Cameroon Info ha specificato che il doppio attentato si è verificato all’esterno del mercato, se al contrario si fosse verificato al suo interno, il numero di vittime sarebbe potuto essere di gran lunga maggiore.
Lo scorso tre settembre, un’attentato messo a segno con le stesse dinamiche omicida era stato compiuto nella città di Kerawa, dove hanno perso la vita almeno 34 persone e un centinaio sono state ferite. Il Camerun fa parte di una forza di intervento anti-Boko Haram insieme a Nigeria, Chad, Niger e Benin. Negli ultimi mesi Boko Haram ha attaccato con frequenza le città di confine con la Nigeria: solo nel Camerun si contano almeno 100 morti e una decina di attentati.
Solo nel 2015 il gruppo di matrice jihadista ha ucciso più di 2.400 persone in Nigeria, Chad, Camerun, e Niger. Da qualche mese i quattro Stati, più il Benin fanno parte di una coalizione multinazionale, con base in Yamena (Chad) che conta al suo attivo 8.700 effettivi e che avrebbe dovuto entrare in azione dalla fine di luglio per combattere l’organizzazione terroristica. A causa delle differenze culturali e delle divergenze tra i vertici militari, la colaizione non ha ancora iniziato la sua opera di contrasto a Boko Haram.