Due condanne a morte sono state eseguite in Arkansas. Era da 17 anni che negli Usa non avvenivano due esecuzioni in sequenza, come ha sottolineato il ministro della Giustizia dello Stato dell’Arkansas, Leslie Rutledge. I detenuti giustiziati sono Jack Jones e Marcel Williams, entrambi condannati a morte negli anni ’90. Sono stati soppressi con iniezioni letali dopo che la Corti di ultima istanza avevano rigettato i loro estremi appelli.
Jones, 52 anni e Williams, 46 anni, erano stati condannati a morte negli anni ’90 per stupro e omicidio in due circostanze differenti. Jones è stato condannato per violenza e omicidio di una donna nel 1995 e per aver tentato di uccidere la figlia di lei, di 11 anni, a cui prima di essere giustiziato ha chiesto scusa. Williams aveva sequestrato, violentato e ucciso una ragazza nel 1997.
I loro avvocati hanno tentato fino all’ultimo di fermare il boia, ma i ricorsi presentati erano stati respinti da vari tribunali. Un giudice federale aveva sospeso temporaneamente la seconda dopo il ricorso presentato dall’avvocato del detenuto, il quale sosteneva che il primo prigioniero avesse sofferto in seguito all’iniezione letale. Sofferenze che, a suo avviso, sarebbero state provate anche dal suo assistito, a causa della sua obesità.
L’ultima volta che due persone erano state messe a morte lo stesso giorno era il 9 agosto del 2000 in Texas. I due sono stati uccisi nella stessa camera della morte a 3 ore e 13 minuti di distanza, nella prigione Cummins Unit, con due dosi letali di midazolam, un farmaco che viene utilizzato per sedare il prigioniero, aggiunto a bromuro di vecuronio, che serve per paralizzare il corpo e infine cloruro di potassio che produce l’arresto cardiaco.
I due uomini giustiziati ieri fanno parte di un gruppo di otto prigionieri che il governatore dell’Arkansas, il repubblicano Asa Hutchinson, ha chiesto che siano messi a morte nel giro di 11 giorni. Al momento sono state uccise tre delle otto persone persone, quattro hanno ottenuto una sospensione temporanea e uno potrebbe essere ucciso giovedì prossimo.