Dopo la Giungla di Calais ora tocca alla tendopoli di Stalingrad, nel nord est di Parigi. La polizia francese ha infatti iniziato lo sgombero di un altro campo abusivo e i rifugiati e richiedenti asilo – finora ne sono stati evacuati circa 2.000 – sono in corso di trasferimento nei centri di accoglienza situati nell’Ile-de-France.
Il sindaco di Parigi, Anne Hildalgo, ha riferito che la zona evacuata – tra Stalingrad, Jaurès, e l’avenue de Flandre – verrà presidiata per impedire la formazione di nuovi accampamenti. Secondo le autorità transalpine i rifugiati e richiedenti asilo presenti nella tendopoli parigina erano tra i 3.000 e i 3.500.
Lo sgombero della tendopoli è iniziata nelle prime ore della mattinata di oggi. Per l’operazione sono scesi in campo circa 600 poliziotti. Il primo pullman è arrivato alle 6.10, in totale ne sono a disposizione 80. Ottanta sono pure i centri provvisori sparsi nella regione parigina dove i migranti – tra cui tanti somali, sudanesi, afghani ed eritrei – verranno trasferiti.
E’ la fine di una tendopoli “indegna, la più grande che abbiamo mai conosciuto”: lo ha detto il sindaco di Parigi, Anne Hildalgo, dopo l’inizio dello sgombero del campo dei migranti nel nord della capitale. L’evacuazione dei circa 3.000-3.500 rifugiati e richiedenti asilo accampati in condizioni disperate tra Jaurès, Stalingrad, e l’avenue de Flandre dovrebbe durare due giorni. L’evacuazione era stata promessa dallo stesso presidente François Hollande.