Una serie di attacchi kamikaze ha causato la morte di almeno 29 persone e il ferimento di 80 a Baghdad. La notizia è stata diffusa da funzionari di polizia, i quali hanno spiegato che nessuno, sinora, ha rivendicato la strage. Probabile che dietro gli attentati si celi il Califfato che è spesso responsabile di assalti armati ai posti di blocco situati nella capitale irachena, sfidando le forze di sicurezza locali e il governo a guida sciita con combattimenti nel nord ovest del Paese.
Il bilancio di vittime più grave si è registrato nel quartiere occidentale di Shaab dove un uomo si è fatto esplodere in un mercato affollato, uccidendo 9 persone e ferendone 25. In precedenza nel quadrante di Khazimiyah un altro attentato kamikaze a un posto di blocco ha causato la morte di 8 persone, tra cui 5 civili, e il ferimento di 25.
Anche a Banook sei persone sono state uccise e 15 ferite in un attentato. Nel quartiere di al-Askan di Baghdad quattro persone sono morte in una strada commerciale dove si erano riunite dopo il tramonto per rompere il digiuno previsto dal Ramadan. Sempre la polizia ha riferito di un altro attentato avvenuto ad al-Amal in cui due persone sono morte e sette sono rimaste ferite.