Sono state ristabilite ufficialmente le relazioni diplomatiche tra gli Usa e Cuba. Un atto simbolo di quel disgelo iniziato nel dicembre dello scorso anno, grazie alla mediazione della Santa Sede. Ieri sono state riaperte le rispettive ambasciate nelle capitali. A Washington, per la prima volta dal 1961, la bandiera cubana รจ stata issata dal Dipartimento di Stato Americano. La cerimonia ufficiale si รจ svolta dinanzi alla rappresentanza diplomatica dellโisola, a 3 km dalla Casa Bianca. Era presente anche il Ministro degli Esteri dellโAvana, Bruno Rodriguez, che in seguito รจ stato ricevuto dal collega statunitense, John Kerry, prima di tenere insieme una conferenza stampa. Questa รจ la prima visita ufficiale di un Ministro degli Esteri cubano dal 1959.
Tuttโaltra musica invece allโAvana. Una cerimonia senza onori e fanfare per la rappresentanza statunitense sullโisola di Cuba. Qui i diplomatici americani attendono la visita di Kerry, programmata per il 14 agosto, per dare tutti gli onori al drappo a stelle e strisce. Nellโattesa dellโalza bandiera dinanzi al segretario di stato americano, sono stati eseguiti i lavori di restauro dellโedificio che ospiterร lโambasciata statunitense. John Kerry sarร il primo segretario di Stato Usa a recarsi a Cuba dal 1945.
Tuttavia, anche se sono stati fatti passi avanti nel rapporto tra USA e Cuba, restano ancora dei nodi da sciogliere. In primis vi รจ il riconoscimento della violazione dei diritti umani da parte del regime di Castro. Su questo tema ha parlato anche Marc Rubio, figlio di immigrati cubani e candidato alle primarie del 2016: โQuesto riconoscimento โ ha sottolineato โ in qualche modo manda un messaggio ai dissidenti nel mondo che gli Stati Uniti accettano la forma di governo cubana attuale come legittimaโ. Dalla parte opposta Raul Castro ha esortato il presidente Obama a โsmantellare lโembargo economicoโ che vige nei confronti dellโisola dal 1960. Questo รจ ritenuto il principale ostacolo per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche.
Continuano poi a pesare altri due temi bollenti: Cuba ha le compensazioni per le proprietร americane confiscate dopo la rivoluzione cubana del โ59, per un valore stimato tra i 7 e gli 8 miliardi di dollari. Infine, Washington ha richiesto il rientro in patria di diversi fuggitivi, ricercati negli USA, che hanno trovato asilo politico sullโisola.