Un altro tassello va ad aggiungersi alla ricostruzione del disastro aereo del 24 marzo, che getta ulteriori ombre su ciò che è realmente accaduto. infatti Andreas Lubitz, il co-pilota del volo Germanwings che si schiantò sulle Alpi francesi uccidendo 150 persone, aveva provanto all’andata la manovra di discesa a bassa quota. Per intenderci, la stessa che nel tragico volo di ritorno portò a termine causando lo schianto.
A rivelarlo è il tabloid tedesco Bild, che cita il rapporto degli inquirenti francesi della Bea – autorità per la sicurezza al volo di Parigi – che sarà pubblicato oggi. Nel testo si riferisce di “una discesa controllata durata per diversi minuti e privi di alcuna giustificazione dal punto di vista aeronautico”. C’è da capire perché nessuno sia intervenuto per fare chiarezza sull’insolita manovra compiuta da Lubitz.
Dalle precedenti indagini era emerso che Lubitz aveva sofferto di una grave depressione in passato, e un computer rinvenuto nella sua abitazione ha dimostrato che nei giorni precedenti lo schianto aveva utilizzato internet per cercare informazioni sui metodi per togliersi la vita e sui dispositivi di sicurezza della cabina di pilotaggio. I pubblici ministeri hanno anche scoperto un certificato di malattia che attestava che quel giorno non avrebbe dovuto volare.