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Diciotto capi d'accusa per Noori

Il 32enne australiano di origini afghane che ha falciato 19 persone a Melbourne è stato incriminato con 18 capi d'accusa per tentato omicidio. Saeed Noori, secondo i media internazionali, comparirà in tribunale dove sarà formalmente imputato anche per aver intenzionalmente messo in pericolo vite umane. Le accuse sono state formulate dopo che Noori è stato interrogato ieri dalla polizia in ospedale e poi dimesso.

Il terrorismo non c'entra

Una vicenda che ha scosso l'Australia, ma che “non ha alcun collegamento con il terrorismo“, ha ribadito il premier Malcolm Turnbull, aggiungendo però che “non si può escludere nulla“. Noori è arrivato in Australia “attraverso normali programmi per i rifugiati, non attraverso i trafficanti di esseri umani”, ha spiegato il premier Malcolm Turnbull, ricordando anche che “ha una storia di gravi malattie mentali e abuso di droghe, ma non ha collegamenti noti con ambienti politici o gruppi estremistici”. Il primo ministro ha poi voluto “rassicurare gli australiani che si è trattato di un incidente isolato e che dovremmo continuare a vivere come abbiamo sempre fatto”.

Indagini

Piantonato dal letto d'ospedale – scrive la stampa locale – Noori avrebbe però farfugliato alcune parole come “Allah” e “l'agenzia nazionale di intelligence australiana“. A rivelarlo è stato il commissario capo ad interim Shane Patton secondo quanto riporta l'edizione online di Herald Sun. L'uomo avrebbe parlato nelle ore successive al suo gesto e avrebbe anche invocato il maltrattamento dei musulmani dietro all'attacco. “Penso che ci possa essere qualcosa, ma non conosco i dettagli esatti, che abbia a che vedere con Allah e anche alcune divagazioni sull'Asio (l'Australian Security Intelligence Organization)”, ha precisato Patton.

Feriti

Sette delle 19 persone rimaste ferite sono state dimesse dall'ospedale la notte scorsa, mentre tre restano ancora in condizioni critiche. Tra queste un anziano di 83 anni ed un bambino di quattro. La polizia intanto ha rilasciato un secondo uomo che era stato arrestato mentre stava filmando la corsa e che aveva con sé tre coltelli. Secondo i giornali locali, potrebbe essere indagato solo per possesso di armi e droga, ma non per quanto accaduto sulla Flinders Street

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