Un attesa che si delinei con esattezza il profilo di un leader, se quello di Beto O'Rourke (che ancora non ha fatto mosse ufficiali) non dovesse infine risultare quello vincente, alla lista di aspiranti candidati democraici alla presidenza continuano ad aggiungersi nomi dal profilo interessante. Ultimo, in ordine di candidatura ufficializzata, è quello di Cory Booker, dem del New Jersey ed ex sindaco di Newark. La sua sfida l'ha lanciata in quello che è il primo giorno del Black history month lui, di origine afroamericana, che ha già annunciato che la battaglia per la tutela di questo gruppo etnico sarà al centro della sua campagna: “La storia della nostra nazione – ha detto in un video registrato mentre cammina per la città – è definita dall'azione collettiva, dai destini intrecciati di schiavi e abolizionisti, di quelli nati qui e di quelli che hanno scelto l'America come casa, di coloro che hanno preso le armi per difendere il nostro paese e quelli che hanno legato le armi per sfidare e cambiarlo”.
La strategia
Incredibilmente variegata la schiera dei candidati che sta andando via via a riempire le caselle dell'ala democratica dei pretendenti alla Casa Bianca. Quella di Booker non è la prima candidatura avanzata da una personalità di origine afroamericana visto che, solo poche settimane fa, era stata una donna, Kamala Harris, a farsi avanti. Quello di Booker, però, non sembra essere il profilo che più di ogni altro ricorda quello di Barack Obama dal quale, a dire il vero, riesce a differenziarsi sotto diversi aspetti. Al 49enne di Newark viene riconosciuta una forte passione in fase di dibattimento alle Camere, caratteristica riconosciuta anche durante le audizioni di Brett Kavanaugh. La sua candidatura, peraltro, arriva al termine di una serie di comizi elettorali in alcuni Stati strategici che, peraltro, storicamente sarebbero repubblicani. Su quei banchi di prova Booker ha puntato, in quanto popolati in buona parte da afroamericani. Progressivo ma sistematico il suo avvicinamento alla sinistra, vista la sua vicinanza a imprese e commercianti. Nel 2016, addirittura, si era ventilata l'ipotesi di una sua vicepresidenza qualora Bernie Sanders fosse riuscito a battere Hillary Clinton alle primarie.
Il tour elettorale di Booker dovrebbe partire dall'Iowa, tra l'8 e il 9 febbraio, per poi spostarsi verso la Carolina del Sud il 10 febbraio. In agenda, nel weekend del Presidents Day, anche una visita nel New Hampshire.