L’ultimatum era scaduto da tempo e come promesso l’Isis ha decapitato anche il secondo ostaggio giapponese. L’annuncio ĆØ stato dato tramite un video pubblicato in rete nel quale torna a farsi vivo John, il boia giĆ responsabile di diverse esecuzioni di operatori occidentali.Ā Nella clip di 1 minuto e 7 secondi, prodotto da al-Furqan Media Foundation, la “casa di produzione” dello Stato Islamico, e intitolato “Un messaggio al governo del Giappone”, Kenji Goto indossa la stessa tuta arancione delle altre vittime del Califfato, ed ĆØĀ inginocchiato su un sentiero o il letto di un ruscello tra le colline.
A fianco a lui, in piedi e vestito di nero, Ā il boia “britannico”, che, coltello in mano, lancia in perfetto inglese i suoi folli proclami al governo nipponico: “Voi, insieme ai vostri stupidi alleati, non avete capito che siamo assetati del vostro sangue”. “Abe – afferma John rivolgendosi al primo ministro del Sol LevanteĀ Ā – data la tua spericolata decisione di partecipare a una guerra che non potete vincere, questo coltello non solo sgozzerĆ Kenji, ma continuerĆ la sua opera e causerĆ carneficine ovunque la vostra gente si troverĆ . L’incubo per il Giappone e’ incominciato”. Parole e immagini raccapriccianti che hanno provocato orrore nella comunitĆ internazionale.
Tokyo ha condannato con “forte indignazione” Ā l’uccisione di Goto. “E’ stato commesso uno spregevole e inumano gesto terroristico”, ha detto il capo di gabinetto Yoshihide Suga. L’esecutivo ĆØĀ riunito per valutare una risposta alla diffusione del video dello Stato islamico. “Forte condanna”Ā ĆØ stata espressa anche dalla Casa Bianca, che sta valutando l’autenticitĆ della registrazione. “Siamo solidali con i nostri alleati”, ha affermato una portavoce Usa.