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Dazi e Amazzonia, il complicato G7 di Trump

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Tutto bene ma qualcosa da rivedere c'è, nei rapporti e nelle tematiche. Donald Trump, nel giorno numero due del G7 di Biarritz, commenta già i colloqui in corso fra i leader mondiali e, in relazione a qualche voce circolata nelle ultime ore, prova a mettere a tacere i sospetti che fra i partecipanti vi sia qualche ruggine, legata soprattutto alla battaglia dei dazi commerciali in corso fra Stati Uniti e Cina. Per il presidente degli Stati Uniti si tratta di fake news, notizie “false e inaccurate”, ribadendo che il vertice di Biarritz sta andando molto bene e che gli Usa sono un “Paese che economicamente sta andando alla grande”. Ma non solo: “Prima che arrivassi in Francia notizie false e disgustose sostenevano che le relazioni con gli altri sei Paesi del G7 fossero molto tese e che i due giorni di incontri sarebbero stati in disastro”. Per il Tycoon, le fake “stanno cercando di convincerci di una recessione, stanno tentando di spingere l'America verso tempi economici difficili, tanto peggio, tanto meglio, tutto pur di rendere la mia rielezione più difficile”.

Le voci

Dichiarazioni che, a ogni modo, non hanno fermato le voci su un G7 che, rispetto ad altre occasioni, vede qualche tensione in più, dovute proprio a una situazione economica globale che, secondo alcuni leader, è al momento in crisi. “Colpa” della disputa in corso fra i due colossi di Oriente e Occidente, argomento controverso e che sembra i leader vogliano mettere sul tavolo come tema principale del G7, tanto che lo stesso Donald Trump starebbe mostrando qualche perplessità sulle strategie in atto: “Ciò che sta facendo la Cina è vergognoso”, dice il Tycoon che, però, non affonda completamente il colpo. Anzi, conclude la dichiarazione con un'apertura: “Penso che vogliano fare un accordo più di quanto lo voglia io, quindi vediamo quello che succederà”.

Mini-vertice con Macron

Ma non ci sono solo i dazi sul tavolo ideale che i leader del G7 vorrebbero sottoporre al presidente americano. Quanto sta accadendo in Amazzonia sembra finalmente scuotere le coscienze della comunità internazionale, tanto che lo stesso Macron, padrone di casa a Biarritz, avrebbe organizzato una cena di confronto con Donald Trump, cercando di indirizzare le discussioni sui temi del commercio e dell'emergenza climatica. Per il Tycoon, come riferito da fonti citate dalla Cnn, si è trattato del migliore incontro avuto con il presidente francese. Per l'entourage, però, la situazione sarebbe diversa rispetto a quella mostrata di facciata, giudicando la cena un espediente per portare il presidente su un terreno che andrebbe a scavare un solco fra lui e gli altri leader.

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