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Dati online, arrestato l'hacker

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Un ventenne dell'Assia: sarebbe lui l'hacker che, alcuni giorni fa, ha letteralmente mandato in tilt i sistemi informatici tedeschi, bucando i server dei più importanti dicasteri e mettendo online i dati dei maggiori politici di Germania, in quello che è stato considerato il più grave attacco informatico nella storia del Paese. Non solo sarebbe stato individuato ma avrebbe, secondo la Bka, già confessato le sue responsabilità alle Forze dell'ordine in fase di interrogatorio. Le motivazioni non sarebbero ancora del tutto chiare ma, a ogni modo, i poliziotti hanno disposto il sequestro del suo computer e ricavato solo una breve dichiarazione con la quale il giovanissimo hacker si sarebbe detto “arrabbiato per le esternazioni dei politici” e di aver agito da solo. Un migliaio quelli messi nel mirino, fra i quali il presidente Frank-Walter Steinmeier e la cancelliera Angela Merkel.

L'attacco

L'irruzione nell'appartamento del giovane tedesco è avvenuta il 6 gennaio scorso, come rivelato in conferenza stampa dal procuratore Georg Ungefuk. L'hacker aveva, con un'offensiva sul web, scatenato il panico nei sistemi politici del Bundestag, improvvisamente violati e con i loro contenuti diffusi su un account: online dati anagrafici e telefonici, ma anche e-mail, fotografie private e, in alcuni casi, anche riferimenti delle carte di credito di un nutrito numero di grossi nomi del governo tedesco ma anche di altrettanto importanti nomi nel mondo dello spettacolo (come il comico Jan Boehmermann). Un attacco che aveva immediatamente spinto i servizi di intelligence interna ad aprire un'indagine su quanto accaduto, tentando di individuare la provenienza e la fonte della grossa offensiva informatica.

L'aggressione al leader Afd

Esclusi dalle mire dell'hacker, i politici del gruppo di estrema destra Alternativa per la Germania (Afd) il cui leader, in un episodio non connesso con quanto accaduto, è stato brutalmente picchiato la scorsa sera da un gruppo di sconosciuti, i quali lo hanno pestato provocandogli gravi ferite, messi poi in fuga dall'intervento di un operaio di un vicino cantiere. Il leader di Afd, Frank Magnitz, è stato ricoverato urgentemente, mentre la Polizia indaga su quanto accaduto, riportando il tutto a probabili motivazioni politiche. L'intera politica tedesca ha condannato il gesto, con la cancelliera Merkel a stigmatizzare l'attacco come “brutale”.

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