A partire dal 2021 l'abolizione del cambio tra ora legale e solare potrebbe diventare realtà. Lo dice il ministro dei trasporti austriaco, Norbert Hofer, presidente di turno della Ue, dopo che i governi dell'Unione Europea non sono riusciti a trovare un accordo sulla data del 2019 proposta dalla Commissione.
Accordo più vicino?
Tra gli Stati membri c'è “una maggioranza per la fine del sistema” del cambio di ora, ma “abbiamo bisogno di tempo per adattarci” ha detto Hofer al termine di una riunione dei ministri dei Trasporti dell'Unione Europea. Sulla proposta della presidenza austriaca di rinviare al 2021 la fine del cambio d'ora “sono tutti d'accordo“, ha aggiunto Hofer. Lo stesso ministro ha però ammesso che almeno tre paesi – Regno Unito, Polonia e Svezia – si sono mostrati “scettici“.
Clausola
La presidenza austriaca ha anche proposto di introdurre una “clausola di salvaguardia” per permettere alla Commissione di rinviare ulteriormente la fine del cambio d'ora nel caso in cui dovessero emergere dei problemi imprevisti. “Per quanto riguarda la clausola di salvaguardia – ha spiegato – se alla fine la Commissione concluderà che c'è una minaccia al buon funzionamento del mercato interno, saranno adottate delle misure concrete per modificare la decisione”. Infine, Bruxelles dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano, coordinando gli Stati membri nella scelta del fuso orario da adottare.