āSiamo vicini e ora possiamo essere amiciā: Barack Obama battezza cosƬ la riapertura delle relazioni diplomatiche fra Stati Uniti e Cuba. Un passo storico, come ĆØ stato definito dallo stesso Presidente degli Usa che ha comunicato la decisione di āaprire missioni diplomatiche permanenti dal 20 luglio 2015ā.
āPiĆ¹ di 50 anni fa gli Stati Uniti chiudevano la loro ambasciata a LāAvanaā, ha dichiarato Obama annunciando la visita a Cuba del segretario di Stato John Kerry questāestate e sottolineando come lāembargo non abbia funzionato per 50 anni. āOra il Congresso deve agireā, ha incalzato da Washington, dove verrĆ riaperta lāambasciata. Il presidente cubano Raul Castro ha annunciato in contemporanea la decisione di āristabilire le relazioni diplomatiche con gli Usa e di riaprire una missione diplomatica permanenteā.
Questo ĆØ un atto storico e un punto di svolta nei rapporti tra i due Paesi: il disgelo ĆØ iniziato nel dicembre 2014, quando Barack Obama ha annunciato la cancellazione dellāembargo su LāAvana. In una lettera indirizzata a Raul Castro consegnata al ministro ad interim degli Esteri, Marcelino Medina Gonzalez, dal responsabile della sezione degli interessi Usa nellāisola, Jeffrey De Laurentis, Barack Obama āconferma la decisione di ristabilire i rapporti diplomatici e di aprire missioni diplomatiche permanenti a partire dal 20 luglio 2015.
Lāultimo passo verso un ritorno alla normalitĆ tra i due Paesi era stato compiuto lo scorso 29 maggio, con lāannuncio del Dipartimento di stato americano della cancellazione di Cuba dalla ālista neraā degli Stati considerati sponsor del terrorismo, ben 33 anni. Una decisione che era stata preceduta da tanti altri passi piĆ¹ piccoli, che perĆ² tutti insieme hanno finito per rafforzare la fiducia tra le due capitali, che hanno finora sfruttato al massimo lo spiraglio che fu aperto dalla storica stretta di mano tra Barack Obama e Raul Castro alle commemorazioni in Sudafrica per la morte di Nelson Mandela.
Ora, una volta riaperte le ambasciate, sarĆ molto piĆ¹ facile proseguire sulla strada di una normalizzazione delle relazioni non solo diplomatiche, ma anche economiche, commerciali e turistiche tra i due Paesi. E affrontare la sfida piĆ¹ grande: quella della fine dellāembargo verso lāisola caraibica. Una decisione per la quale non basterĆ la volontĆ della Casa Bianca, ma che dovrĆ passare dallāapprovazione del Congresso americano.