Un’ondata di acqua e fango ha travolto e ucciso almeno 15 minatori in Siberia, regione della Russia, spazzando via le baracche in cui vivevano. Oltre dieci operai risultano dispersi a causa del crollo di una “diga fantasma” avvenuto la notte scorsa vicino ad una miniera d’oro. Lo ha reso noto il ministero delle emergenze russo, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe.
Diga abusiva
La sciagura, provocata dalle forti piogge, è avvenuta alle porte del villaggio di Shchetinkino, nella regione di Krasnoyarsk, circa 3.400 chilometri a est di Mosca. Probabilmente la struttura di legno – una specie di diga “fai da te” – costruita sul fiume Seiba non era a norma e non ha retto al peso dell’acqua che, libera, ha sommerso due dormitori dei minatori. Il bilancio delle vittime potrebbe essere purtroppo destinato ad aumentare: il ministero delle Emergenze russo riferisce infatti che 13 persone risultano al momento disperse, mentre secondo le autorità sanitarie locali 14 operai sono ricoverati in ospedale e tre di loro verserebbero in gravi condizioni. Le autorità hanno aperto un’inchiesta penale per possibili violazioni del regolamento sulla sicurezza nel posto di lavoro.