Una fonte delle Nazioni Unite ha reso noto che due caschi blu sono morti e altri dieci sono rimasti feriti, mentre altri quattro risultano dispersi dopo un’imboscata lanciata da aggressori non identificati nella Repubblica democratica del Congo. Il capo della missione Onu nel Paese, Martin Kobler, ha condannato duramente l’attacco contro l’unità tanzaniana della forza di pace avvenuto in un villaggio della regione di Beni.
Si tratta del secondo attacco contro i peacekeeper che si trovano in Congo. Ieri un elicottero delle Nazioni Unite con a bordo il comandante della Forza era finito sotto il tiro di “uomini armati non identificati” vicino Oicha, ma era riuscito ad atterrare in sicurezza. Inoltre almeno 16 miliziani ugandesi e quattro soldati sono rimasti uccisi nel corso dei violenti combattimenti avvenuti negli ultimi giorni.
“Le Nazioni Unite restano impegnate nell’intraprendere tutte le azioni necessarie per proteggere i civili e neutralizzare i gruppi armati nella RDC orientale”, si legge in un comunicato diffuso dopo l’imboscata. Il Congo orientale sta ancora cercando di riprendersi da un sanguinoso conflitto che ha lasciato milioni morti tra il 1998 ed il 2003. Ancora oggi, a causa dell’instabilità politica, decine di gruppi armati si combattono tra di loro e contro il governo per conservare il controllo della regione, ricca di oro e diamanti.