Alexis Kohler, braccio destro di Emmanuel Macron, uno degli uomini più potenti della Francia guidata da “En Marche” e attuale segretario dell'Eliseo finisce nel mirino dell'associazione anticorruzione Anticor, che lo scorso venerdì ha inviato all'Ufficio finanziario nazionale una denuncia per “cattura illegale di interessi” e “traffico d'influenze“.
Parentela pericolosa
Al centro dell'esposto gli stretti legami tra Kohler e il proprietario di Mediterranean Shipping Company (Msc), gruppo svizzero-italiano attivo nel settore del trasporto marittimo, col quale il segretario dell'Eliseo ha condotto una serie di negoziati quando occupava una posizione chiave nel ministero dell'Economia. La denuncia di Anticor si basa sulle rivelazioni pubblicate dal sito d'informazione Mediapart. In un articolo andato online a inizio maggio il portale ha raccontato del legame di parentela fra Kohler e gli Aponte, famiglia italiana fondatrice e proprietaria di Msc. La madre del braccio destro di Macron sarebbe, infatti, cugina di Rafaela Aponte, che nel 1970 ha creato la compagnia assieme al marito Gianluigi.
I cantieri navali
Non sarebbe un caso, dunque, il fatto che Kohler, dopo aver lasciato gli incarichi governativi nell'agosto 2016, abbia collaborato proprio con Msc (che ha sede a Ginevra). Nominato responsabile finanziario della società – che ha un fatturato superiore ai 20 miliardi di euro – ha lavorato nella famiglia Aponte. Msc per la Francia non è un gruppo come un altro, spiega Le Monde. Numero due al mondo nel settore delle spedizioni su navi cargo è diventato il principale cliente – in alcuni casi l'unico – dei cantieri francesi di Saint-Nazaire (Loire-Atlantique). Parigi negli ultimi anni ha fatto di tutto per salvare questo sito storico e per evitare che passasse sotto il controllo italiano. Msc è stato sempre un attore chiave nei negoziati, visto che le sue commesse per la realizzazione di navi da crociera avrebbero potuto trasformare Saint-Nazaire.
Conflitto d'interessi?
Anticor ora si chiede se Kohler possa aver giocato un ruolo di primo piano in tutto questo. Sotto la lente d'ingrandimento c'è il periodo in cui l'attuale segretario dell'Eliseo ha lavorato nell'Agenzia per le partecipazioni statali (Epa). In questa veste ha seduto nei consigli d'amministrazione di Renault, Aeroporti di Parigi e Stx a Saint-Nazaire. Questo, secondo Anticor, è il peccato originale di Kohler, il quale (sostiene l'associazione) “non poteva ignorare il suo conflitto d'interessi nel rappresentare lo Stato a Stx France, di cui i suoi familiari erano tra i principali clienti”. Tale situazione, prosegue l'associazione, è continuata anche quando Kohler ha lasciato l'Ape, per approdare al ministero dell'Economia e della Finanze, allora guidato dall'attuale commissario Ue Pierre Moscovici, nel ruolo di vice capo di stato maggiore del discastero. Durante quel periodo il futuro dei cantieri navali sarebbe stato al centro di numerosi incontri.
“Eravamo informati”
In sua difesa, il segretario generale dell'Eliseo ha assicurato di non aver mai nascosto i suoi legami familiari sia quando lavorava all'Epa, che quando ha occupato posizioni chiave per Moscovici e Macron. “Alexis Kohler ha sempre informato la gerarchia dei suoi legami personali” con Msc, fa sapere l'Eliseo. Se è rimasto un direttore di Stx quando ha lavorato presso l'Epa, “lo ha fatto su esplicita richiesta dei suoi superiori” ha detto l'entourage di Emmanuel Macron, spiegando che le decisioni riguardanti la sua partecipazione nell'azienda privata sono state prese da dipartimento del Tesoro e non dallo stesso Kohler.