Dopo oltre mezzo secolo di guerra civile, i negoziatori delle due parti, Il Governo colombiano da un lato e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) dall’altro, hanno annunciato con un post su Twitter il raggiungimento di un accordo di pace. Un evento storico che mette fine a cinque decenni di combattimenti, scontri e sangue versato.
“Abbiamo vinto la più bella delle battagli: la pace in Colombia”, ha annunciato il capo delle Farc, Ivan Marquez, alla fine dei negoziati a L’Avana. Immediatamente alcune persone si sono riversate per le strade di Bogotà per festeggiare e salutare il tanto agognato accordo che, di fatto, mette la parola fine all’ultima grande guerriglia dell’America Latina.
Ora il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha deciso di sottoporre a referendum popolare, ma oggi intanto sarà presentato al Congresso il testo completo dell’accordo che aprirà per il paese un nuovo capitolo, dopo oltre mezzo secolo di un sanguinoso scontro politico.
“Oggi è l’inizio della fine della sofferenza, del dolore e della tragedia della guerra”, ha detto il presidente Juan Manuel Santos in un discorso televisivo alla nazione, dopo l’annuncio dell’accordo dall’Avana, dove i colloqui sono andati avanti per quattro anni. Santos ha annunciato che vorrebbe tenere il referendum il 2 ottobre. “E’ nelle vostre mani, di tutti i colombiani, decidere con il voto di sostenere questo storico accordo che mette fine a un lungo conflitto tra figli della stessa nazione”.