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Cohen già a colloquio da Mueller

Pare sia già iniziato il colloquio di Michael Cohen, ex legale di fiducia di Trump, con il team del superprocuratore Robert Mueller. Come riferito da Abc News, infatti, l'avvocato avrebbe intrattenuto confronti privati con l'entourage dell'inquirente del Russiagate, parlando di legami d'affari e finanziari di Trump con la Russia durante la campagna elettorale. A dare conferma della versione di Abc, è arrivato qualche ora dopo il difensore di Cohen, Lanny Davis, secondo il quale egli ha fornito “informazioni critiche senza un accordo di cooperazione” e che “nessuno dovrebbe mettere in dubbio la sua onestà, veridicità o lealtà nei confronti della sua famiglia e del Paese”.

La collaborazione

Qualche settimana fa, in contemporanea al processo che ha visto coinvolto l'ex capo-campagna elettorale Paul Manafort, Cohen si era dichiarato colpevole di frode bancaria e violazione delle leggi sui finanziamenti delle campagne elettorali, in relazione al pagamento di due donne, alle quali avrebbe elargito denaro per comprare il loro silenzio sulla loro presunta relazione avuta con il presidente degli Stati Uniti. Al contempo, l'ex legale di Trump si era detto disposto a collaborare con Mueller che, pur non essendo stata la Russia al centro delle udienze di Manafort né delle ammissioni di Cohen, avrebbe colto l'occasione per restituire linfa vitale a un'inchiesta che, in quel momento, appariva progressivamente più fragile.

L'affondo di Giuliani

Per quanto riguarda i temi degli incontri, Abc riporta come gli investigatori fossero in particolare interessati ai rapporti intrattenuti da Trump con la Russia, mentre per quanto riguarda Cohen, all'eventualità che Trump o qualcuno dei suoi associati avesse mai discusso la possibilità di perdonarlo. Abc ha specificato che l'ex avvocato del Tycoon ha partecipato a tali incontri senza avere in cambio alcuna garanzia o clemenza per quanto riguarda la sua situazione. Per colui che l'ha sostituito come avvocato di fiducia del presidente, l'ex sindaco di New York Rudy Giuliani, se qualcuno dovesse credere a Cohen “è solo perché vogliono parlare male del presidente così tanto da aver perso ogni senso di equità o obiettività”. E Giuliani affonda anche sull'ex collega: “Cohen è un ingannatore professionista”.

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