Donald Trump si dice pronto a espellere milioni di immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti con un'operazione che partirà dalla prossima settimana.
Respingimenti
L'annuncio dello stesso presidente americano su Twitter a poche ore dal calcio di inizio della sua campagna elettorale per la rielezione, senza però dettagli su come la stretta sarà portata avanti. L'Ice, la polizia federale che lotta contro l'immigrazione clandestina, comincerà a respingere gli illegali appena entrati nel Paese, scrive Trump, “e la crisi al confine finirà presto“.
Nel cassetto
Nonostante nessun dettaglio sulla stretta annunciata sia stato diffuso molti media americani fanno riferimento a un piano che da tempo è nel cassetto della scrivania dello Studio Ovale, quello che attraverso i blitz degli agenti dell'Ice prevede l'arresto di massa e il rimpatrio forzato di genitori o figli di immigrati entrati illegalmente negli Usa e che vivono nelle principali città americane. Un piano messo a punto da uno dei più influenti consiglieri della Casa Bianca, Stephen Miller, e al quale si era opposta l'ex segretario di stato Kirstjen Nielsen silurata in aprile da Trump.
La patente
In controtendenza rispetto alla politiche della Casa Bianca, quelle dello Stato di New York, dove il governatore, Andrew Cuomo, ha firmato il “Green Light Bill“, che consentirà agli illegali di ottenere la patente dopo aver superato l'esame di guida senza la necessità di presentare un social security number (codice fiscale in Italia) o un visto dell'immigrazione. La legge è stata approvata proprio mentre il presidente ha annunciato la stretta sui clandestini. L'Empire State non è tuttavia il primo a legalizzare la patente agli immigrati illegali, lo hanno già fatto la California, il Colorado, il Connecticut, il Delaware, le Hawaii, Illinois, il Maryland, il Nuovo Messico, il Nevada, Utah, il Vermont, Washington District of Columbia e Porto Rico