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Cisgiordania, attacco con acido contro una famiglia israeliana

Attacco con acido contro una famiglia di coloni israeliani, in Cisgiordania: un’autostoppista palestinese ha lanciato un liquido corrosivo contro i passeggeri della vettura, che gli avevano dato un passaggio, ferendo in modo lieve quattro bambine e i genitori.

Il fatto è avvenuto sulla strada che collega il villaggio palestinese di Husan con l’insediamento israeliano di Beitar Illit, vicino a Gerusalemme, nei pressi di un chek point: i feriti sono stati ricoverati ed hanno riportato ustioni lievi al volto, alle gambe e agli occhi.

Il terrorista 40enne, proveniente da Nahalin, è stato colpito a sua volta dall’acido e ferito dalla polizia: subito dopo l’aggressione, mentre cercava di scappare, avrebbe tentato di uccidere anche un altro uomo che passava per strada, minacciandolo con un cacciavite.

Nelle stesse ore, un palestinese ha lanciato la sua auto contro la barriera di un checkpoint israeliano non lontano da Nablus. Dopo la morte del ministro palestinese Ziad Abu Ein, avvenuta mercoledì scorso nel villaggio di Turmusiya durante una manifestazione, l’atmosfera conflittuale ha subito una decisa impennata.

Nell’ultimo mese, 11 persone sono state uccise in attacchi terroristici di “lupi solitari” palestinesi, a Gerusalemme, Tel Aviv e in Cisgiordania: la polizia israeliana ha aumentato i rinforzi nell’area della Spianata delle Moschee e nella Città Vecchia di Gerusalemme.

Chiara Menichelli: