Cinquanta accordi per rilanciare i rapporti fra Cina e Francia. Questo il primo risultato della visita di Emmanuel Macron nel Paese asiatico. Un viaggio quanto mai fruttuoso, durante il quale l'inquilino dell'Eliseo ha assunto la postura di leader guida di un'Unione europea orfana della leadership tedesca, considerate le difficoltà di Berlino nel formare un nuovo governo, e alle prese con la Brexit.
No al protezionismo
Macron ha offerto di aprire la Francia agli investimenti cinesi in cambio di un accesso più ampio delle aziende transalpine al mercato di Pechino, mettendo in guardia che la permanenza degli squilibri commerciali porteranno a rafforzare il protezionismo ovunque nel mondo. Nelle dichiarazioni finali, al termine del summit alla Grande sala del popolo con il presidente Xi Jinping, Macron ha trovato anche l'occasione per accennare ai diritti umani, parlando “di dialogo e di rispetto delle differenze“.
Accordi
Le intese riguardano alcuni in settori strategici come energia nucleare e aerospazio. JD.com, la piattaforma di e-commerce cinese, ha preannunciato che venderà beni francesi per il controvalore di 2 miliardi di euro nel corso dei prossimi due anni, inclusi vino e cognac, spenderà 100 milioni di euro i prodotti industriali francesi. Non solo, stando a quanto sostenuto da Macron, Pechino si appresta a una totale revoca “nei prossimi 6 mesi” dell'embargo sulla carne bovina francese decretato nel 2001, in seguito alla crisi della mucca pazza. A tal proposito è stato firmato un accordo i cui termini prevedono “l'apertura dell'accesso della carne bovina (francese al mercato cinese,ndr.) con una revoca totale entro sei mesi”, ha spiegato il leader francese che, tra l'altro. E' stata poi annunciato il raggiungimento di un'intesa diplomatica per l'apertura di una filiale del Centre Pompidou (il celebre Museo d'arte moderna e contemporanea di Parigi) a Shanghai. L'inaugurazione del Centre Pompidou asiatico è prevista per il 2019. Il museo sorgerà all'interno del West Bund Art Museum, edificio di circa 25.000 metri quadri disegnato dall'architetto britannico David Chipperfield.