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Cina e Giappone schierati contro il protezionismo

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Giappone e Cina hanno trovato un punto d'accordo sul libero scambio nel corso della visita a Tokyo del ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi

No al protezionismo

“Condividiamo il riconoscimento del fatto che portare avanti una guerra commerciale avrà un enorme impatto sulla prosperità dell'economia globale“, ha dichiarato il ministro degli Esteri giapponese, Taro Kono, nella conferenza stampa dopo l'incontro con Wang (che è anche consigliere di Stato), secondo il quale Cina e Giappone dovrebbero “opporsi al protezionismo commerciale e preservare l'ordine del Commercio multilaterale”. Della delegazione cinese fa parte anche il ministro del Commercio, Zhong Shan.
Kono e Wang hanno poi parlato dei rispettivi progetti di sviluppo regionale asiatico. Cina e Giappone, ha detto Kono possono collaborare “caso per caso” nello sviluppo di progetti che interessano sia l'iniziativa Belt and Road lanciata dalla Cina nel 2013, sia quella per un “libero e aperto indo-pacifico”, sostenuta dal Giappone. 

L'incontro

Il nodo del libero scambio giunge in un momento in cui entrambi i Paesi hanno dispute commerciali in corso con l'amministrazione Usa guidata da Donald Trump. Il presidente Usa riceverà questa settimana a Mar-a-Lago il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, sotto pressione in Giappone per uno scandalo che ha generato un forte malcontento e proteste nel Paese, per colloqui che verteranno, oltreché sul commercio, anche sulla questione nord-coreana. Prima di partire per gli Usa, Abe ha incontrato Wang, che ha sottolineato al primo ministro giapponese la posizione cinese di opposizione al protezionismo commerciale e all'unilateralismo, le due accuse principali rivolte a Washington dalla Cina nelle dispute commerciali che dividono le prime due economie del pianeta.

La questione coreana

Ieri, invece, Tokyo e Pechino hanno raggiunto un accordo per una maggiore collaborazione per convincere la Corea del Nord ad abbandonare le proprie armi nucleari “in maniera irreversibile, completa e verificabile”, secondo quanto dichiarato dallo stesso Kono al termine del colloquio con l'omologo cinese. Pechino e' oggi forte di una ritrovata distensione con Pyongyang, dopo la visita a sorpresa in Cina di Kim Jong-un. Sabato scorso, a Pyongyang, il capo del Dipartimento Affari internazionali del Partito Comunista Cinese, Song Tao, ha incontrato il leader nordcoreano, in occasione dell'anniversario della nascita del fondatore del Paese, Kim Il-sung, che ricorreva ieri. Kim e Song hanno discusso della “situazione internazionale” e di questioni di “comune interesse” secondo il resoconto dell'incontro offerto dall'agenzia di stampa nordcoreana Korean Central News Agency. 

Luana Pollini: