Una forte scossa di terremoto di 6,2 gradi della scala Richter ha colpito il Cile centro-settentrionale. A farlo sapere è stato il centro sismologico del Paese, mentre ancora non si ha notizia di danni o vittime. Il sisma si è verificato alle 2.39 locali (le 7.39 italiane) e ha avuto epicentro a 27 chilometri a nordest di Los Vilos, a circa 200 chilometri a nord della capitale, e ipocentro a 10 chilometri di profondità. Secondo il Servizio idrografico e oceanografico, il terremoto non ha le caratteristiche per causare uno tsunami. La scossa è legata al sisma di magnitudo 8,4 che lo scorso 16 settembre ha fatto tremare la stessa zona del Paese, generando uno tsunami e causando 13 morti e cinque dispersi. Secondo testimoni, il sisma è stato percepito anche nelle città argentine di Mendoza e San Juan.
Nel frattempo salgono a oltre 9 mila le persone sfollate a seguito della violenta scossa di terremoto di magnitudo 8.3 che ha colpito il Cile centrale la scorsa settimana. E’ quanto riferito dalle autorità locali, secondo cui il bilancio provvisorio delle vittime e’ di 13 morti e quattro dispersi. Il sisma, secondo quanto riferisce il sito internet “ReliefWeb”, è stato il sesto più forte registrato nella storia del Cile e il più potente finora registrato quest’anno. Per rispondere all’emergenza, le autorità cilene hanno stimato necessari circa 30 miliardi di dollari. Il sisma ha inoltre distrutto 647 abitazioni, mentre 1.183 famiglie sono rimaste senza energia elettrica e 2.400 non hanno accesso all’acqua potabile.