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CHICAGO, 16ENNE AFROAMERICANO UCCISO DA UN POLIZIOTTO

Un ragazzo afroamericano di soli 16 anni è stato ucciso dalla polizia nel corso di un inseguimento a piedi. E’ accaduto a Chicago, la più grande città dell’Illinois, situata sulle rive del lago Michigan nel nord est degli Stati Uniti. I fatti sono avvenuti nel turbolento quartiere di Homan Square. Il giovane, fermato alla guida di un’auto perché sospettato di essere coinvolto in una sparatoria, ha tentato la fuga ma è stato raggiunto da colpi di pistola esplosi da un agente.

La sua fuga si era interrotta quando i pantaloni si erano impigliati a una inferriata che stava scavalcando. Dall’autopsia è emerso che è stato colpito al petto. Trasportato in ospedale, è morto per la gravità delle ferite riportate. L’agente che ha sparato è stato rimosso dal suo incarico, dice la polizia, mentre è stata aperta un’indagine per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. L’omicida ha affermato che il giovane si sarebbe voltato e lo avrebbe minacciato con un’arma; in effetti sul posto è stata trovata una pistola semi-automatica. Come riportato dai media locali, il nome dell’agente non è ancora stato reso noto, mentre la vittima è stata identificata dal Chicago Tribune come Pierre Loury.

Si tratta della quinta sparatoria quest’anno a Chicago in cui è coinvolta la polizia, la terza in cui si sono registrate vittime. Una donna che sostiene di aver assistito alla fuga del giovane, ma di non averlo detto alla polizia per timore di ritorsioni, ha affermato che l’agente gli ha sparato mentre era appeso all’inferriata e stava per scavalcarla. Ora le sue dichiarazioni sono la vaglio degli inquirenti.

Solo nel marzo scorso, il sindaco della metropoli (circa 9 milioni e mezzo di abitanti nell’area metropolitana), Rahm Emanuel, aveva scelto come nuovo capo della polizia cittadina Eddie Johnson, un afroamericano. Una decisione dal forte valore politico per dare inizio a una nuovo percorso mirato ad abbattere le tensioni razziali ancora vive in città. Il primo cittadino non aveva tenuto conto delle candidature presentate decidendo di agire in modo autonomo nominando un poliziotto afroamericano per la prima volta nella storia locale.

“Eddie Johnson è l’uomo giusto al momento giusto – aveva spiegato il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione, il 28 marzo scorso – Lui va a restaurare la fiducia dei cittadini verso la polizia e agli uomini e alle donne che ne fanno parte ridona l’orgoglio di servire la cittadinanza”. Eddie Johnson, intervistato, aveva poi commentato così la nomina arrivata dal sindaco, ex consigliere di Obama: “So che la fiducia dei cittadini nei confronti della polizia si è rotta, troppo spesso, e non solo a Chicago ma in tutta l’America, a causa di alcuni abusi della polizia”.

E poi, profeticamente, aveva proseguito dicendo: “Innumerevoli segni di coraggio e professionalità superano i casi di uso eccessivo della forza. Tuttavia, questi incidenti, indipendentemente dal fatto che siano stati casi isolati, mettono in discussione il nostro intero dipartimento e le nostre relazioni con la comunità. Dobbiamo riconoscere questi episodi e porvi una fine”.

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